domenica 11 ottobre 2015

GT5 - PerCorso attraverso la Natura 1 - MONTAGNA E SILENZIO


Mercoledì 7 ottobre iniziato il nostro nuovo viaggio con il primo incontro: un grande Giancarlo Ferron ha donato una serata ricca di emozioni e insegnamenti ad un pubblico, numeroso, partecipe e soprattutto energicamente "attento", come ha sottolineato il nostro ospite.



Dopo alcune scene del film "I sogni segreti di Walter Mitty", che hanno introdotto l'argomento del percorso solitario nella natura e nel silenzio, la nostra guida-relatore ci ha accompagnato nei sentieri della vita, invitandoci a fare esperienza del silenzio "amico e maestro", che ben descrive nel suo libro "La mia montagna". 


Dopo il suo intervento, intervallato da riflessioni tratte dal libro citato e sottolineato dalla  proiezione delle sue stupende foto, alcuni interventi del pubblico hanno sottolineato come il contatto con la pace della natura sia rigenerante fisicamente e a livello profondo.

Il silenzio, ha spiegato Ferron a un interlocutore, non è rinuncia a comunicare il nostro punto di vista, ma offre la possibilità di capire meglio come esprimere con coerenza quello che provi e credi nell'ambiente in cui vivi e lavori, che spesso non accoglie volentieri le voci "fuori dal coro", soprattutto se queste vanno contro a ciò che è accettato tacitamente dalla maggioranza.
A questo riguardo Giancarlo, che ha vissuto personalmente questa non facile situazione, fa una bella distinzione tra il gregge e il branco: il gregge, dice, segue il pastore, che sovente pensa prima ai propri interessi che al bene delle pecore; il branco, invece, riconosce un capo che ha dovuto dimostrare di essere forte e determinato per essere il capobranco. Se a qualcuno del branco non sta bene, può anche formare un branco proprio, mentre le pecore non hanno questo spirito di iniziativa e, in caso di pericolo, vengono facilmente sterminate poiché, restando unite, favoriscono il massacro di massa; invece i membri del branco, in caso di pericolo, seguono il proprio istinto di sopravvivenza per mettersi in salvo, scappando ognuno in direzioni diverse.


Dopo due ore passate velocemente tra testimonianze, immagini, emozioni e momenti divertenti, Giancarlo ha presentato il suo ultimo libro "Lo sguardo del lupo" e ha firmato con dedica numerose copie ai presenti.

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